1^ giornata: Bari-Cittadella-1-2: commenti e pagelle

Brutto esordio per il Bari, che inizia il campionato 2016/17 con una serataccia. Un Cittadella che gioca a memoria e che ha mantenuto molti elementi che gli hanno permesso di tornare in serie B imbriglia i biancorossi nel primo tempo, sfiorando anche il vantaggio e poi nella ripresa prende il largo con un uno-due in due minuti pesantissimo, firmato Pascali-Litteri.
Inutile ed estemporanea la reazione del Bari, che accorcia le distanze con Riccardo Maniero dal dischetto, ma pare non avere la forza e le idee per riagguantare l'avversario. Nel finale poi ci si mette l'epulsione di Romizi a complicare ulteriormente le cose. Un Bari da rivedere e che ha bisogno di crescere ed amalgamarsi. Con la speranza che dal mercato, negli ultimi giorni, possa arrivare qualche ulteriore innesto di qualità.


Micai 6,5: tiene in piedi il Bari con due-tre interventi decisivi. Nulla può sui gol

Sabelli 6: qualche sgroppata, rare sovrapposizioni, ma nulla più del compitino

Tonucci 5: in difficoltà con Litteri, dalle sue parti subiamo troppo

Moras 6,5: un gladiatore, difensore di altra categoria

Cassani 6: senza infame e senza lode, comunque sufficiente considerando che giocava adattato a sinistra

Martinho 6: dà l'impressione di poter accandere la luce, ma spreca alcuni palloni agevoli

Romizi 5: qualdo prendi un gol come il secondo è difficile assolvere i mediani. L'espulsione è un'aggravante

Basha 5: discorso simile a quello fatto per il compagno di reparto. In più deve trovare brillantezza

Furlan 6: inizialmente avulso dal gioco e poco servito, quando però viene accompagnato a dovere dà l'impressione di poter fare male

Maniero 5,5: il gol e poco altro. Lotta ma spreca e non è ancora al meglio fisicamente

Monachello 5,5: parte bene, ma si spegne alla distanza



Ivan 6: confinato a destra, spesso raddoppiato e isolato, fa quel che può

De Luca 5,5: prova a dare la scossa invano

Daprelà s.v.: pochi minuti in campo



Stellone 5,5: nessun dramma, ma occorre trovare subito compattezza, quadratura tra in reparti e alternative di gioco. Ad esempio ha giocato con gli esterni alti a piedi invertiti, ad un certo punto avrebe potuto cambiarli per farli andare al cross dal fondo, visto che i terzini quasi mai si sovrapponevano.



Domenico Lillo
pensieribiancorossi.com